Nel centro storico, l’ex caserma dei Carabinieri, un edificio dei primi del 900, accoglie la Scuola di Scavo e Restauro Archeologico. Inaugurata nel 2010 e dotata delle più sofisticate e moderne apparecchiature necessarie alla realizzazione del progetto didattico-scientifico, ha già ospitato Master di Alta Formazione e programmi di studio e ricerca di respiro internazionale. In particolare, il Master, organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari, la Soprintendenza per i Beni Archeologici per le Province di Cagliari e Oristano e l’IFOLD, ha assicurato la formazione specialistica a 13 laureati in materie umanistiche e in architettura. Inoltre, la Scuola ha accolto il progetto “Revitalization of Su Nuraxi archaeological finds”, inserito nel quadro del Programma di Educazione al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO: 10 giovani, provenienti da ogni parte del mondo, hanno partecipato ad attività di restauro dei reperti di Su Nuraxi, hanno scoperto il territorio che li ha accolti, e con la loro presenza hanno dato luogo ad un prezioso dialogo interculturale.
L’esperienza maturata negli anni dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura ha comportato una profonda riflessione sulla necessità di rispondere ad una domanda di formazione culturale specialistica che si coordinasse con la formazione accademica e coprisse uno spazio ancora inesplorato in Sardegna.
Per questo, in collaborazione con l’Università di Cagliari, sta portando avanti un progetto che mira a rendere la Scuola un centro permanente di formazione professionale, ricerca e valorizzazione, attraverso l'accoglienza di stage, tirocini e master annuali. Inoltre, attraverso l’attività di studio e ricerca, verrebbero incentivate nuove forme di fruizione come lo "scavo aperto”: cittadini e turisti, potendo “calcare” il suolo di un cantiere di scavo archeologico, verrebbero incentivati a ad avvicinare, osservare, capire ed apprezzare questa forma di ricerca scientifica.